I migliori album di sempre da avere in vinile o CD sono dei titoli che non ci si stanca mai di ascoltare. Questa lista di dischi rock da avere in casa è un’ottima base di partenza per iniziare la propria collezione. I migliori album rock della storia spaziano dagli anni ’60 agli anni ’90, andando dai Beatles ai Nirvana, passando per i Gun’s Roses. Ecco perché se si ha un giradischi e un buon impianto di amplificazione sarebbe imperdonabile non avere anche uno solo di questi dischi rock nella propria collezione.

Abbey Road dei Beatles, uscito nel 1969, è un disco che ha segnato la storia della musica. E’ infatti l’ultimo album registrato dalla band di John Lennon nei mitici studi della EMI a Londra. I dissapori tra i membri del gruppo, che avrebbero portato allo scioglimento della band, non sembrano esserci ascoltando le iconiche canzoni contenute in questo LP, come Something, Come Together, Here Comes the Sun ecc.

Exile On Main Street – Rolling Stones
Questo disco uscito nel 1972 è per molti il migliore album dei Rolling Stones, considerati a loro volta il miglior gruppo rock della storia. Un LP quindi da avere senz’altro. Registrato nella villa di Keith Richards in Francia, durante delle sessioni segnate da eccessi e divina ispirazione, questo album rock con molte influenze blues è un must assoluto. Canzoni iconiche: Tumbling Dice, Torn And Frayed, Shine A Light.

Nevermind dei Nirvana, uscito nel 1991, è senza dubbio l’album che più ha segnato la generazione di teenager degli anni ’90. Il genio di Kurt Cobain si coglie in tutti i pezzi, ma raggiunge l’acme in Smells Like Teen Spirit, Lithium e Breed. La copertina del disco è tra le più famose al mondo e anche tra le più controverse. I Nirvana infatti volevano evidenziare come la società spinga l’essere umano a correre dietro al denaro dal momento stesso in cui nasce fino alla morte. Ecco il perché del neonato che insegue la banconota.

Back in Black degli AC/DC è un’altra pietra miliare nella storia del rock. Uscito nel 1980, dopo la tragica morte del primo cantante della band Bon Scott, questo album è un concentrato di energia e riff indimenticabili come quelli di You Shoock Me All Night Long, Hell’s Bells e Back In Black. La celebre copertina nera di questo album fu fortemente voluta dalla band in memoria del loro primo frontman.

Dark Side Of The Moon – Pink Floyd
Dark Side Of The Moon dei Pink Floyd, uscito nel 1973, è un album iconico, immediatamente riconoscibile dalla copertina. Il sound psichedelico tipico della band si accompagna a delle melodie indimenticabili e a temi esistenziali come il passare del tempo, il malessere mentale, l’avidità e il conflitto. Brani come Time, Money, Brain Damage e Us and Them sono assolutamente senza tempo. Per molti è il miglior album dei Pink Floyd, ma anche tra i migliori album rock di sempre.

Are You Experienced – The Jimi Hendrix Experience
Are You Experienced è considerato il miglior album di Jimi Hendrix e secondo molti anche il miglior album rock della storia. Questo disco racchiude sonorità psichedeliche e futuriste, ma allo stesso tempo è saldamente ancorato alla tradizione rock, blues e jazz. Uscita in Inghilterra nel 1967, questa opera prima di Hendrix ha cambiato per sempre il modo di suonare la chitarra elettrica regalando riff rivoluzionari come in Foxey Lady, Manic Depression e Purple Haze.

Physical Graffiti – Led Zeppelin
Physical Graffiti uscito nel 1975 è uno degli album dei Led Zeppelin più celebrati. Si tratta di un disco doppio della durata di 82 minuti in cui la band non si è voluta risparmiare nulla. E’ l’album in cui la band di Jimmy Page è meglio riuscita a unire hard rock, progressive rock, rock ‘n’ roll e folk. Brani indimenticabili: Kashmir, Houses of The Holy, Sick Again e In The Light.

London Calling dei Clash è un concentrato di ribellione politica, rock, punk, reggae e pop mescolato alla perfezione. Uscito nel 1980 questo album doppio ha le sonorità tipiche degli anni ’70, ma anticipa prepotentemente quelle del rock anni ’80. La copertina del disco è un’altra di quelle che è riduttivo chiamare iconiche. Ritrae il bassista Paul Simon che distrugge il proprio strumento durante una performance live ed è diventata la foto simbolo di una generazione alla ricerca della rottura con le convenzioni sociali.

A Night At The Opera dei Queen è l’album che ha consacrato la band di Freddie Mercury al mondo. Il talento di tutti i componenti del gruppo si avverte in ognuna delle canzoni di questo LP, ma è con la monumentale Bohemian Rhapsody che si raggiunge l’inimmaginabile. La copertina è una vera opera d’arte con in primo piano il logo della band creato dallo stesso Freddie Mercury.

Appetite For Destruction – Guns n’ Roses
Appetite for Destruction dei Guns n’ Roses è ad oggi l’album di debutto più venduto. Uscito nel 1987, è un disco dove l’hard rock si mescola perfettamente a ballate per creare qualcosa di totalmente inedito. Brani memorabili sono Sweet Child Of Mine, Paradise City, Welcome To The Jungle anche grazie ai fantastici assoli di Slash.

OK Computer – Radiohead
Pubblicato nel 1997, “OK Computer” è un album innovativo che sfida le convenzioni musicali. La band britannica ha combinato elementi di rock alternativo, elettronica e sperimentazione sonora per creare un’atmosfera inquietante e affascinante. Le liriche introspective e la produzione dettagliata trasmettono una sensazione di alienazione nella società moderna. Brani come “Paranoid Android” e “Karma Police” mostrano la maestria musicale di Radiohead e la loro capacità di creare musica intensa e provocatoria.

Hotel California – Eagles
Pubblicato nel 1976, “Hotel California” è un album che incarna lo spirito del rock degli anni ’70. Con brani come la celebre title track e “Life in the Fast Lane”, l’album presenta un suono distintivo e sofisticato, caratterizzato da armonie vocali raffinate e melodie accattivanti. “Hotel California” è diventato un classico, apprezzato per la sua miscela di rock, country e folk, e per le liriche che esplorano temi come il materialismo e la ricerca dell’autenticità nella società americana.

Rumours – Fleetwood Mac
Pubblicato nel 1977, “Rumours” è un album intramontabile che intreccia relazioni tumultuose con melodie orecchiabili. Le canzoni scritte e interpretate dai membri della band riflettono il caos emotivo vissuto al momento delle registrazioni. Brani come “Go Your Own Way”, “Dreams” e “Don’t Stop” sono diventati classici del rock, con armonie vocali impeccabili e arrangiamenti ricchi di sfumature. “Rumours” è un’icona degli anni ’70, celebrato per la sua capacità di catturare le dinamiche complesse delle relazioni umane.

Highway 61 Revisited – Bob Dylan
“Highway 61 Revisited”, pubblicato nel 1965, è un album che ha segnato una svolta nella carriera di Bob Dylan e nella storia del rock. Con le sue liriche dense di significato e il suo stile vocale unico, Dylan ha creato un album che mescola folk, blues e rock ‘n’ roll. Brani come “Like a Rolling Stone” e “Desolation Row” sono diventati inni generazionali, con testi che esplorano temi di alienazione, protesta sociale e introspezione.

Hunky Dory – David Bowie
“Hunky Dory” è il quarto album in studio del leggendario cantautore britannico David Bowie, pubblicato nel 1971. Questo album rappresenta una svolta importante nella carriera di Bowie, caratterizzato da una varietà di stili musicali e un’innovativa sperimentazione sonora. Le canzoni presenti in “Hunky Dory” affrontano una vasta gamma di temi, tra cui l’arte, l’identità, la spiritualità e l’amore.

Ten – Pearl Jam
Pubblicato nel 1991, “Ten” è l’album di debutto che ha portato i Pearl Jam alla ribalta e li ha consacrati come una delle band più importanti del movimento grunge. L’album presenta un mix di potenza e melodia, con testi emotivi e una potente interpretazione vocale di Eddie Vedder. Brani come “Alive”, “Jeremy” e “Black” hanno conquistato le classifiche e hanno catturato l’attenzione del pubblico con la loro sincerità e intensità. “Ten” è diventato un classico del grunge e ha influenzato generazioni successive di artisti.

Rage Against The Machine – Rage Against The Machine
L’omonimo album di debutto dei Rage Against the Machine è un’esplosione di rabbia e impegno politico. La band combina rap, metal e funk in un sound unico e potente. Brani come “Killing in the Name”, “Bombtrack” e “Wake Up” sono inni di protesta e critica sociale, con testi che affrontano temi di oppressione, ingiustizia e disuguaglianza. La potenza delle chitarre di Tom Morello, il carisma di Zack de la Rocha e la sezione ritmica incendiaria di Tim Commerford e Brad Wilk hanno reso questo album una pietra miliare del rock politico.

Superunknown – Soundgarden
“Superunknown” è un album del 1994 che ha contribuito a definire il suono del grunge. Con la potente voce di Chris Cornell e un mix di riff pesanti e melodie intense, i Soundgarden hanno creato un’opera di grande profondità e complessità. Brani come “Black Hole Sun”, “Fell on Black Days” e “Spoonman” mostrano la maestria della band nel combinare il rock pesante con elementi psichedelici e sperimentali. “Superunknown” è considerato uno dei capolavori del grunge e ha contribuito a far definire i Soundgarden come una delle band più influenti dell’epoca.

Born To Run – Bruce Springsteen
“Born to Run”, del 1975, è l’album che ha consolidato la carriera di Bruce Springsteen e l’ha trasformato in una leggenda del rock. L’album è un’ode all’aspirazione, alla libertà e all’amore. Brani come la title track, “Thunder Road” e “Jungleland” trasmettono un senso di speranza e di sfida, con testi intensi e arrangiamenti epici. “Born to Run” è considerato uno dei migliori album di tutti i tempi e un’icona del rock americano.

The Joshua Tree – U2
Pubblicato nel 1987, “The Joshua Tree” ha portato gli U2 a raggiungere la fama internazionale. L’album combina testi intensi e impegnati con melodie epiche e atmosfere suggestive. Brani come “With or Without You”, “I Still Haven’t Found What I’m Looking For” e “Where the Streets Have No Name” sono diventati classici del rock, con la loro capacità di trasmettere un senso di speranza e desiderio di libertà.
Questi sono solo i primi 20 album rock che un appassionato di vinili dovrebbe possedere nella propria collezione, ma a questa lista potrebbero seguirne altre decine. Infatti al di là delle qualità tecniche di ciascun gruppo, quello che conta è l’emozione che un disco fa vivere a chi lo ascolta. Il rock è poi un genere poliedrico, che racchiude al suo interno un’anima dura fatta di chitarre dal sound distorto, ma anche un animo più romantico e ribelle.
Il grunge, l’hard rock, il punk, generi diversi ma con comuni denominatori, il rock e prima ancora il blues. Dagli anni 2000 in poi il rock ha avuto una battuta d’arresto, essendo il mercato più interessato ad altri tipi di musica. I veri amanti del genere sono però ancora molti e hanno contribuito alla rinascita del vinile.
Perchè comprare un album in vinile?
I motivi per preferire un album in vinile a qualsiasi altro tipo sono svariati. II sound che proviene da un vinile regala emozioni come nessun altro supporto musicale sa fare. Ascoltare i migliori album rock in vinile è tutta un’altra esperienza rispetto a sentire la musica in streaming, che è sicuramente comodissima, ma allo stesso tempo meno emozionante. Poter toccare la copertina di un vinile, aprirlo e metterlo sul giradischi e ascoltare il sound caldo e avvolgente è qualcosa che va provato. Non è un caso che le vendite di vinili siano in continua crescita a differenza della vendita dei CD. La diffusione sempre maggiore dei vinili ha inoltre fatto aumentare in maniera significativa la produzione di giradischi. Se volete farvi un’idea del giradischi più adatto alle vostre esigenze potete dare un’occhiata a questa nostra guida.
Le copertine dei migliori album rock
Alcune copertine dei migliori album rock in vinile sono poi diventate iconiche almeno quanto la musica dei loro artisti. Basti pensare alla copertina di The Dark Side Of The Moon dei Pink Floyd o a quella di Abbey Road dei Beatles e immaginarle esposte nella propria casa. Il vinile può anche essere visto come un buon investimento, visto che alcuni titoli hanno incrementato il proprio valore di 10 o 20 volte nel corso degli anni.